PUZZO

 

MARTEDÌ, 27 SETTEMBRE 2011

PUZZO

 

Un ricco signore andò ad abitare vicino a una conceria e, non potendo resistere a quel puzzo, ad ogni occasione, faceva pressioni perché essa fosse trasferita altrove. Ma il proprietario tirava in lungo, sempre promettendo che presto avrebbe traslocato. Mentre questa scena continuava a ripetersi, il ricco signore finì coll’abituarsi alla puzza e non seccò più il conciapelli. (meditazione su il signore e il conciapelli di Esopo).

 

S Q U A L L I D O      A D D I O

 

(Santa Croce sull’Arno, anno1966)

 

L’Arno scorre monotono

 

e puzzolente porta le sue acque

 

mentre noi lo stiamo a guardare

 

ripetendo le solite parole

 

che splendono tra i sorrisi.

 

Tutto è felicità:

 

il cielo nuvoloso

 

il paesaggio squallido

 

e quel puzzo che respiriamo.

 

Noi due stretti l’uno all’altra

 

somigliamo stranamente

 

a quella coppia di uccelli

 

che vivono in amore

 

su questa riva trasandata.

 

Poi anche tu

 

come le rondini partirai

 

camminando per altre strade

 

percorse infinite volte

 

da infinite altre

 

per andare ai cieli fosforescenti

 

per altri nuovi occhi innamorati.

 

-Renzo Mazzetti-


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