MISERIA
MERCOLEDÌ, 21 SETTEMBRE 2011
MISERIA
L’errore sta nel rendere genericamente responsabile delle
trasformazioni negative dell’ambiente lo sviluppo in sé anziché l’attuale tipo
di sviluppo. Da questo errore o da questo volgare trucco derivano le tesi di
quanti vorrebbero frenare o arrestare lo sviluppo in modo che chi ha avuto ha
avuto. Ancora una volta a pagare le conseguenze della distruzione delle foreste
o dell’inquinamento delle acque dovrebbero essere, così, le zone
sottosviluppate alle quali dovrebbe essere precluso di svilupparsi. Ciò che è
in crisi non è lo sviluppo ma l’attuale meccanismo di sviluppo, l’attuale
modello di sviluppo. La coscienza ecologica scaturisce per vie nuove la
necessità, il bisogno di un uso razionale e collettivo delle risorse contro
l’uso dissipatore proprio del capitalismo. Il discorso torna alla qualità dello
sviluppo, alla necessità di un programma economico che governi insieme quantità
e qualità dello sviluppo. Il territorio deve essere considerato un bene comune.
E’ indispensabile portare avanti una linea politica che tenda a favorire il settore
produttivo rispetto a quello improduttivo. Non c’è contraddizione tra lotta
della classe operaia in fabbrica per una diversa condizione di lavoro e la
lotta per un diversi tipo di sviluppo. (per approfondire: esplodono i problemi
dell’economia italiana, almanacco PCI anno 1973, Luciano Barca).
P O V
E R T A’
(1968)
Eccola che cammina
e nell’illusione vive
da quando ormai nacque.
Tutto lo splendido contorno
non vale più niente
e rimane il centro
di quello che l’occhio vede
ed il cuore ancora sente
percepisce e piange.
Povertà nell’animo spoglio!
Povertà nell’anello d’oro!
Povertà nel lindo vestito!
Fuggiamo da questo noi stesso
e con le scimitarre
facciamo a pezzetti il cielo
e gettiamoci dentro i missili
evadendo da questo mondo.
Le radici però rimangono
e abbarbicate nell’oscurità della terra
ancora trovano un po’ di nutrimento.
Illusione che vive
e già cammina
da quando ormai nacque
e cercando solo la morte
attanaglia coi denti sporchi
putride carni animali.
-Renzo Mazzetti-
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