SFOGO
lunedì, 29 agosto 2011
SFOGO
A Nerone che non riusciva a comprendere in che modo si
fossero venute a conoscere le follie delle sue notti, venne in mente Silia,
donna abbastanza nota per il suo matrimonio con un senatore, la quale aveva
condiviso con lui ogni libidine ed era legata a Petronio da grande familiarità.
Costei fu cacciata subito in esilio, perché non aveva saputo tacere ciò che
aveva pur tollerato. Nerone sfogò in tal modo il suo personale rancore.
Abbandonò inoltre alla mercé dell’odio di Tigellino l’ex pretore Termo, perché
un suo liberto aveva mosso a Tigellino varie accuse, che il liberto stesso pagò
coi tormenti della tortura, ed il suo patrono con un’ingiusta morte.
I N D O V I N A
L’ I N D O V I N E L L O:
C H I E’ L’ A U T O R E ????????????????
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Smetti di voler acquistare merito presso qualcuno,
o di credere che qualcuno possa mostrarsi grato.
Tutto è ingratitudine, non serve a niente aver fatto del
bene,
quanto piuttosto suscita astio e fastidio,
come a me, che nessuno mi perseguita più duramente
di chi mi ebbe un tempo per solo e unico amico.
-Catullo.
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