FANTASIA
SABATO, 26 FEBBRAIO 2011
FANTASIA
Con la fantasia si
può immaginare dei mostri che sono mezzo uomini e uomini che sono mezzo o
totalmente mostri. Bestie che sono mezzo uomini e uomini che sono bestie.
Uomini che Circe trasforma in maiali ne sono un antico esempio. Vi sono uomini
o animali trasformati in piante e piante trasformati in uomini o animali. La creazione
richiede onnipotenza e sfugge alla valutazione scientifica. Non è detto che
prima si esaminano i fatti e dopo le teorie. Se vogliamo scoprire occorre la
fantasia. Ragionando normalmente sul possibile tutto rimarrebbe fermo.
Ragionando sull’impossibile fantastico tutto è possibile anche il normalmente
considerato impossibile. Si può osservare accuratamente un oggetto senza che
questi suggerisca alcuna idea. La fantasia invece diviene elemento propulsivo
che aiuta a vedere un oggetto che parla. Si può immaginare un oggetto
inesistente e trasformarlo in oggetto esistente. L’ambiente determina
comportamenti più o meno adeguati. La fantasia aiuta l’adattamento e la
ribellione. Intelligenza e fantasia insieme al che cosa volere e conoscenza
permettono di scegliere che cosa occorra. Il pregio dell’umanità è la sua
imperfezione e il non somigliare. Non è uguale neppure quando si guarda allo
specchio: una immagine è reale mentre l’altra è riflessa e non reale.
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UNA SCUOLA GRANDE COME IL MONDO
C’è una scuola grande come il mondo.
Ci insegnano maestri, professori,
avvocati, muratori,
televisori, giornali,
cartelli stradali,
il sole, i temporali, le stelle.
Ci sono lezioni facili
e lezioni difficili,
brutte, belle e così così.
Ci si impara a parlare, a giocare,
a dormire, a svegliarsi,
a voler bene e perfino
ad arrabbiarsi.
Ci sono esami tutti i momenti,
ma non ci sono ripetenti:
nessuno può fermarsi a dieci anni,
a quindici, a venti,
e riposare un pochino.
Di imparare non si finisce mai,
e quel che non si sa
è sempre più importante
di quel che si sa già.
Questa scuola è il mondo intero
quanto è grosso:
apri gli occhi e anche tu sarai promosso.
-Gianni Rodari-
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