ARTE

 

VENERDÌ, 25 FEBBRAIO 2011

ARTE

 

L’arte è esercizio della nostra attività, il volere in un modo determinato, in conformità a un’idea, e dire e volere sono in questo caso una cosa sola. Soltanto il frequente esercizio della nostra attività, per il quale essa diventa più determinata ed energica, costituisce l’arte. La natura ha istinto artistico, perciò son chiacchiere quando si pretende di distinguere fra natura e arte. Nel poeta esse sono distinte tutt’al più per il fatto che sono interamente intellettuali e non passionali, la qual cosa le distingue da quegli uomini che per passione diventano involontariamente fenomeni musicali, poetici o in genere interessanti. L’uomo ha sempre espresso una filosofia simbolica della sua natura nelle sue opere e nelle sue azioni e omissioni. Egli annuncia alla natura sé e il suo vangelo. E’ il Messia della natura. Le antichità sono ad un tempo prodotti dell’avvenire e del tempo passato. Il Goethe considera la natura come un’antichità; carattere dell’antichità, degli epigrammi; le antichità sono cose d’un altro mondo, sono come cadute dal cielo. Lo studio delle antichità deve essere erudito fisico e poetico. Esiste un’antichità centrale o uno spirito universale delle antichità? Le antichità non toccano uno ma tutti i sensi, tutta l’umanità. ( meditazione su Arte di Novalis).

 

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O MISTERIOSA SOVRA TUTTE LE COSE

 

O misteriosa sovra tutte le cose

 

chiara luce del giorno.

 

Avvolgi nelle tue onde il mondo

 

come vascello inciso nel diamante,

 

e verso un ignorato lido

 

lento lo sospingi e silenzioso,

 

sì che mai approdi,

 

quando insensibilmente e segreta

 

o luce chiara in sera ti dissolvi.

 

-Sibilla Aleramo-

 

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