GIOCASTA
mercoledì, 13 gennaio 2010
GIOCASTA
Scompariranno, gradualmente, prima, i volatili dalle paludi e,
successivamente, i boschi più antichi. I modelli matematici, elaborati con
capacità previsionali, dagli studiosi naturalisti, si stanno rivelando, a
distanza di quindici anni, efficaci. Infatti, si sono estinte alcune specie di
volatili stanziali nelle zone paludose. La scomparsa è avvenuta a fasi: in un
primo momento non sono più riusciti ad alzarsi in volo, poi, dopo un periodo di
tre anni, hanno perso del tutto le ali, dopo un anno le piume del corpo, in
circa sei mesi sono tutti morti. Trascorsi quattro anni, il bosco dedicato alle
Erinni, nel tempo di dieci mesi ha cambiato i colori diventando di celeste
cupo, sono cadute le foglie in Estate, dopo un mese i tronchi si sono
lentamente, giorno dopo giorno, ficcati rinseccoliti, sotto la terra.
Scompariranno, dai sentimenti del genere umano, la vergogna e il rimorso, come
avevano professato gli anziani filosofi. Infatti Giocasta, conosciuta la
realtà, fu l’ultima comune mortale, che per la vergogna, si uccise; mentre le
tre terribili dee alate, che punivano con il rimorso chi turbava l’ordine
morale, ci hanno abbandonato insieme al bosco antico.
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