IL SOGNATORE
venerdì, 25 dicembre 2009
mangiatoia
IL SOGNATORE
Non uno sguardo, neppure un cenno, tanto meno una parola, un gesto seppur pietoso. Nessuno lo vede. Frettolosi si accalcano davanti alle vetrine, entrano ed escono dai negozi, caricano le auto di sacchetti, pacchi e scatoloni. Nessuno però sorride. Sono seri seri perché mille pensieri, leggeri leggeri, turbinano per la testa. Il salmone l’hai preso? … e il panettone? .. lo spumante? … ma, … il burro? .. il burro c’era! … bene! … oddio! … la carta! … ah! … eccola qua! …andiamo che è tardi. E lì, per terra, resta il piccolo calpestato, misero, abbandonato. Ora piange, ma nessuno lo sente. Di casa in casa, bussa la coppia in attesa: nessuno ospita, nessuno offre un riparo. Una grotta testimonia la venuta, una croce la dipartita. La grotta e la croce sono entrambe vuote. Il sognatore si scaglia contro gli attrezzi del mercato dei grandi: ancora sogna, ancora spera. Libera il tuo tempo dalle bassezze: resuscita a vita nuova!
l’albero di Natale
con la neve d’argento, i lumini
e i frutti di cioccolata?
Presto, presto, adunata, si va
nel Pianeta degli alberi di Natale,
io so dove sta.
Che strano, beato pianeta…
Qui è Natale ogni giorno.
Ma guardatevi attorno:
gli alberi della foresta,
illuminati a festa,
sono carichi di doni.
Crescono sulle siepi i panettoni,
i platani del viale
sono platani di Natale.
Perfino l’ortica,
non punge mica,
ma tiene su ogni foglia
un campanello d’argento
che si dondola al vento.
In piazza c’è il mercato dei balocchi.
Un mercato coi fiocchi,
ad ogni banco lasceresti gli occhi.
E non si paga niente, tutto gratis.
Osservi, scegli, prendi e te ne vai.
Anzi, anzi, il padrone
ti fa l’inchino e dice: “ grazie assai,
torni ancora domani, per favore:
per me sarà un onore…”
Che belle vetrine senza vetri!
Senza vetri, s’intende,
così ciascuno prende
quello che più gli piace: e non passa
mica alla cassa, perché
la cassa non c’è.
Un bel Pianeta davvero
anche se qualcuno insiste
a dire che non esiste…
Ebbene, se non esiste, esisterà:
che differenza fa?
-Gianni Rodari, einaudi ragazzi,settembre2009-
avvicina al cielo
quassù scrivo
con il pennello-Cometa
coi colori dell’Arcobaleno
un buon Natale
enorme
dall’Alba al Tramonto.
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