POESIA alla trave nell’occhio

 

domenica, 16 agosto 2009

POESIA alla trave nell’occhio

Nello scritto  ” La trave nell’ occhio “  di  beppegrillo  ho letto,  fra le altre cose,  che ci sono gli onesti, gli umiliati, i cercatori di verità, i rompicoglioni, coloro che si informano attraverso la Rete e la stampa internazionale. Sono tanti e sono ancora pochi. Ma è una marea crescente.  Alla collera degli onesti che non si arrenderanno  una poesia:

COME  URAGANO
A chi distrattamente cammina
lungo la catena del montaggio
il movimento può apparire fermo
l’ officina come un’ isola lontana
e le menti sembrare
al sentimento che vede superficiale
in numeri di matricola catalogate.
Eppure vi sono arti e corpi
che si muovono frenetici
come gli arti ed i remi
al ritmo ossessivo dei tamburi
sui grandi legni antichi
e le menti studiano utopie
dove i poveri appaiono in sogni ricchi.
Poi
goccia goccia
come benzina nel motore
l’impegno alimenta
il moto della conoscenza:
Fieri alzano lo sguardo
l’ un nell’ altro vedono se stessi
e gli enormi perché
diventano risposte precise
prospettive reali e vicine
vere ed efficaci garanzie.
Così
nello slancio fiducioso
in bisbigli di zanzare
esce l’aria dalle bocche
poi le parole come abbaiare
infine come uragano
in urlo prorompe.
-Renzo Mazzetti-


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