venerdì, 14 agosto 2009
DISARMO!
Ieri facemmo una lunga passeggiata e, per una piccola parte rivedemmo i luoghi della “Linea Gotica”. Sull’Appenino Toscoemiliano, nel Cimitero Militare Germanico, sono state ambientate opere teatrali: mi ricordo della rappresentazione di ” ANTIGONE “; a seguito delle emozioni suscitatemi, scrissi la seguente poesia.
Passo della Futa – 10 agosto 2007
Cammino raccolto
nel cimitero
terribilmente immenso.
Da nemici viventi
nelle vostre tombe
vi considero fratelli.
Ma quanta umanità
trucidata inerme
atrocemente sofferente.
Ma quanto grano
olio e riso
gettati nel fango.
Ma quante opere
ridotte a macerie
sulla terra affogata dal sangue.
Dell’ esercito possente
foste soldati
implacabili.
Implacabili destini
di morti
anche voi ammazzati.
Uccisi da fratelli
e compagni salvatori
di nuova avvenuta vita.
Spero che qui
sepolti solo corpi
resti e solo resti di corpi.
Gli spiriti
sereni ritornati
da dove i corpi vennero.
La terra della Futa
non perdona
non odia.
Con pietà
custodisce le spoglie
silente ricorda.
-Renzo Mazzetti-
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