SANTO LIVORNO 1921 e ROSSO 2024
SANTO LIVORNO 1921 e ROSSO 2024
(Ricordo da un racconto di Bicefalo)
Il comunismo italiano era già e prima di Togliatti e di Berlinguer una nuova e originale formazione politica di lavoratori, di artigiani del braccio e della mente; gli intellettuali, per quanto riguarda la critica degli intellettuali e degli artisti, quelli buoni e in buonafede, era ed è sempre stato e tutt’oggi è un grande bene per il popolo lavoratore purché si trovino sempre e sempre critici e sempre all’opposizione di chiunque sia al potere; critica stimolante e contraria al sistema della direzione del Partito, sia essa all’opposizione che al potere. Nessun comunista sincero poteva e può soffocare il rinnovamento e il continuo progressivo cambiamento della critica della critica più imparziale. Oooohhhh! Il modernismo?! Il maggioritario?! Più realisti del re, che veniva fatto rientrare con l’apertura ai Principi e Figli eccetera con tutta e ogni Corte, per riabilitare il duo criminale rappresentato dalla monarchia e dal fascismo. Antesignana e saggia fu la svolta di Livorno del 1921 con Gramsci e molti altri grandissimi compagni, compagni e sinceri fratelli dei lavoratori e del progresso nella pace di tutti gli oppressi coscienti e di quelli ancora non consapevoli. La Comune di Parigi, Lenin, Venezia, Milano, Lampedusa, Palestina, Resistenza e Liberazione e riscatto dell’Italia e della bandiera Tricolore simbolo dell’unità e della dignità italiana, eccetera: Compagne compagni sorelle fratelli madri padri moderni comunisti antichi futuri, genitori di ogni genere di amorevole e appassionato accoppiamento fantasioso, e felici sempre e sempre liberi, e sempre attuali. Rivoluzionari sempre e mai gli achilli occhieggianti reazione rinnegando rivoluzione, ovvero poveri coglioni meline subenti e vili sottomessi.
-Renzo Mazzetti- (Giovedì 25 Gennaio 2024 h.19,30)
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Persi gli attributi rivoluzionariQuelle sacche dentro le bracheDiventarono infecondeAltri generarono mostriSenza fantasia né cuoreRitorno al passato criminaleNere carogne uscite dalle fogneBeffeggiano i vostri tradimentiI lavoratori sono disperatiSpezzettano L’Italia e voi miseriVenduti traditori anticomunistiVi fate deridere truccati e saccentiMentre scalettate a destra e mancaMiserevoli e ridicoli su tutti gli schermi.
-Renzo Mazzetti- (Giovedì 25 Gennaio 2024)
categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.
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