SCRUPOLO E SCURRILE
mercoledì, 26 febbraio 2014
SCRUPOLO E SCURRILE
L’attività verbale, dalla calunnia alla volgarità, non è
meno grave del risentimento suscitato dall’ offesa della dignità, da quello
provocato dagli atti indecenti. Quanta offesa rappresenta l’indecenza di un
atto governativo ritenuto ingiusto? Quanta offesa esprime l’indecenza della non
presa in considerazione da parte governativa di un problema ritenuto importante
per il semplice cittadino? L’abbondare nell’atteggiamento scrupoloso
“istituzionale” può essere rappresentato dal cinismo e dalla falsità del più
forte verso il più debole. L’esplosione della scurrilità può rappresentare la
perdita della pazienza e della speranza, il sentirsi “presi per il naso”; la
disperazione suscitata dalla consapevolezza della propria invisibilità, spinge
ad utilizzare la parolaccia urlata, affinché finalmente, qualcuno “che conta”,
come minimo ti ascolti, almeno per un momento. Questo non è forse meglio
dell’orrido suicidio? L’ottimo sarebbe utilizzare un atteggiamento scrupoloso
nella scelta del problema prioritario e, con l’adeguata scurrilità per
l’importanza dovuta, evidenziare quel problema. Il raggiungimento della felice
serenità comporta, prima di tutto, l’azione svolta da chi comanda tendente a
creare quelle condizioni di uguaglianza per tutti, -quella giusta quantità di
acqua-, che permetta anche al più piccolo pesciolino di poter nuotare
liberamente verso i propri traguardi. Se gli attori restano soltanto i
governanti, Scrupolo e Scurrile saranno gli eterni dominatori nei cinici
ambiziosi campi della battaglia politica. (Ricordo da in racconto di Bicefalo).
LE
VOLGARITA’ IN RETE
Passera senza pelo
arrapa poco-poco
a me proprio per niente.
Condivido su Facebook
con chi non condivide
le volgarità sulla rete.
Il liscio cranio ministeriale
creò devastanti misure legislative
quelle volgarità la rete non condivide.
-Renzo Mazzetti-
(8 giugno 2012)
Commenti
Posta un commento