PERTURBATIO

martedì, 18 agosto 2009

PERTURBATIO

Come sarebbe bello non studiare tante lingue straniere ma adottare la profondità stimolante all’ origine del parlare; mentre i dialetti continuare ad essere espressione locale peculiare, spontanea e genuina. Perché non studiare una sola lingua mondiale ?  La lingua Latina unificherebbe ai livelli più alti la qualità del comunicare e, per approfondire, come specializzazione, il Greco ?  Potremmo affinare maggiormente così l’ intelletto e l’ umana sensibilità studiando i classici, riprendere il cammino del pensiero, ritrovare i tanti profondi interrogativi; le scienze, la ricerca potrebbero essere avvantaggiate ?  Non più agire con i comportamenti dell’ apparenza ma dell’ essere,  e,  in particolare, sostanza cerebrale, cuore.  Non si raggiungono gloria e potenza innalzando la Torre !  Perché, anziché tendere all’ alto, non provare a scavare? Scavare dentro di noi, trovare e coltivare la coscienza, riprendendo la costruzione dell’ umanità.  

Nostradamus:
Profonda argilla bianca nutre la roccia
Che da un abisso uscirà lattigginosa
Invano rovesciata, non l’ oseranno toccare
Ignorando essere in fondo terra argillosa.
Ovidio:
Siquis in hoc artem populo non novit amandi,
Hoc legat et lecto carmine doctus amet.
Arte citae veloque rates remoque moventur,
Arte levis currus. Arte regendus Amor.
Platone  (  Socrate a Callicle nel Gorgia )
Per quanto mi riguarda, mio caro, preferirei che la mia lira fosse scordata, o stonato un coro da me allistito, e che una quantità di gente si dichiarasse in disaccordo con me, piuttosto che essere io, dentro di me, in disarmonia e contraddizione con me stesso.

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                                                   Ama il prossimo tuo come te stesso. 








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