APPROFONDISCI: I RACCONTI DI “MIAO!”

APPROFONDISCI: I RACCONTI DI “MIAO!”


CRISTO O DIAVOLO

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

XXI° Secolo, mese Febbraio, anno 2024 = : CARDUCCI: “ Abbiamo bisogno di verità più che d’aria. Si affoga nella simulazione, nella menzogna, negli equivoci. Aria! Aria! “. Iniziava così Zampetta sull’articolo di fondo domenicale di “MIAO!”. Poi proseguiva riportando parti di Tertulliano. La capacità di tolleranza dei cristiani nasce dal fatto che i cristiani ammettono un’altra vita; quindi le avversità non sono così insopportabili come per chi pone la sua totale fiducia in questo mondo. Per esempio, il diverso comportamento nelle calamità. I pagani nelle avversità diventano impazienti e si lamentano di continuo. I cristiani invece sono pazienti e forti, sempre grati a Dio e fiduciosi di possedere i beni eterni. Se le disgrazie colpiscono sia pagani che cristiani, i cristiani sono però superiori alle pene cui vanno incontro. Le ricchezze sono pericolose, sono fonte di vizi e accecano la mente degli uomini. Il ricco stolto accecato dalla sua ricchezza, dall’odio e dalla vendetta fa la guerra sbagliata e, crudele, commette il crimine di genocidio del popolo palestinese che è da sempre perseguitato deriso martirizzato e santificato in santa pace ma nell’aldilà cristiana o musulmana. Nei contrasti individuali e collettivi il cristiano deve aiutare con l’elemosina e la carità: i ricchi devono dividere i loro beni con la collettività dei poveri. Insomma, invece, al contrario, un potente di nome Netanyahu, che era più ricco di tutti i palestinesi di Gaza messi assieme, rubava le terre e faceva l’ingiusta guerra infinita, e commetteva tutti cattivi atti ingiustificabili che attirarono le avversioni dei giusti viventi, perché la vendetta estrema eterna totale doveva essere demandata al Tribunale competente e giusto di Dio. Poi, come una specie di risposta al penultimo papa (il primo deceduto da pensionatoche collocava Marx fuori dalla realtà, ricordava una vecchia poesia del Mazzetti dal titolo Realtà” dove gli umani diventavano migliori degli animali i cristiani avevano, finalmente! un papa donna.

-Renzo Mazzetti- (Domenica 18 Febbraio 2024 h.14,27)


IMPEGNO LEGALE

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

“Il futuro si nutre del passato e diviene presente” è il motto della terza pagina di “MIAO!” Sotto l’articolo senza titolo, inizia con la seguente affermazione: chi governa gli umani è proprio matto: invece di rispettare le leggi, pensa a cambiarle. In particolare vogliono cambiare la Costituzione che non rispettano. La Costituzione che, per genesi e contenuto, è fatta non per il popolo ma per i governanti. Difatti è ai governanti che la Costituzione impone modi e limiti a il loro governare. Il giuramento di fedeltà alla Costituzione, che i governanti prestano al loro insediamento non è un vuoto atto di cerimoniale, ma bensì l’assunzione di un preciso impegno giuridico, la cui violazione comporta una condanna. Nel Dicembre del ‘23, dopo la Repubblica italiana, i liberticidi si scagliarono contro i libertari. Per meglio spiegare: chi pensava di cambiare la Costituzione era colui che, in ultima analisi logica sopprimeva delle libertà; chi voleva applicare in ogni sua parte la Costituzione voleva le libertà. I romantici idealisti amanti della Repubblica italiana venivano perseguitati con ferocia, mentre malavitosi e evasori fiscali erano premiati.

-Renzo Mazzetti- (Venerdì 1 Dicembre 2023 h.13,57)


SCIOPERO SELVAGGIO CONTRO GUERRA GOVERNANTE

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

La società era diventata invivibile per ogni essere vivente normale. Con l’avvento della dittatura finanziaria tutta la civiltà del mondo occidentale era andata a quel paese. Iniziava così l’articolo di Zampetta sulla prima pagina di “MIAO!”. Sotto al titolo “Randagio quotato” evidenziava che, anche l’ultimo gattino randagio, era costretto a quotarsi in borsa. Quotarsi, cosa? La ricerca nel cassonetto di un putrido boccone? A farla da padrona era la guerra. Le guerre ci sono sempre state, e sempre ci saranno, sentenziava pomposamente il trafficante affarista faccendiere avventuriero. Listino felice si fregava le mani perché le armi costavano care, avevano mercati immensi, legali degli Stati, illegali dei delinquenti. I disonesti senza morale alcuna, dai governanti agli informatori pubblici e privati, prendevano laute “provvigioni” e/o “mazzette”, perciò i conflitti interni alle nazioni e quelli internazionali non venivano risolti con coscienza e ragione, ma con la malefica furbizia della vecchia schifosa guerra. Zampetta ricordava i grandi movimenti per la pace e la coesistenza pacifica; lamentava la mancanza di partiti seri e di un sindacato che svolgesse il suo ruolo appieno in difesa dei lavoratori e la smettesse con il “pansindacalismo”, perché i problemi della società dovevano essere risolti dai politici. L’articolo di Zampetta terminava con una semplice considerazione: Un sindacato che non difende i lavoratori sul posto di lavoro è un’associazione malavitosa.

-Renzo Mazzetti- (Venerdì 17 Novembre 2023 h.17,37)


GAZA CAMPO DI STERMINIO

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

Nella pagina dedicata agli avvenimenti storici “MIAO!”, in un lungo documentato argomentato commentato articolo, raccontava il dramma vissuto dal popolo palestinese, delle loro terre sottratte dopo la Seconda guerra mondiale e date agli ebrei, e come altri territori palestinesi vennero continuamente rubati dagli ebrei. I palestinesi, che vivevano in libertà in un ampio territorio, dopo le continue illegali occupazioni attuate con la violenza delle armi si ritrovarono ammassati e rinchiusi in piccoli spazi. Particolare impressione faceva la tragica condizione sofferta a Gaza con il martirio della popolazione palestinese rinchiusa in un vero campo di concentramento. “MIAO!” riportava di Giulio Andreotti, il democristiano che nel 2005 disse: “Credo che ognuno di noi se fosse nato in un campo di concentramento e non avesse da 50 anni nessuna prospettiva da dare ai figli sarebbe un terrorista”. Poi riportava anche di Maurizio Acerbo, il comunista che nell'Ottobre del 2023 scrisse: “Non si può tacere sul regime di apartheid imposto ai palestinesi, sull'occupazione illegale dei territori palestinesi, della pulizia etnica e della violenza che subiscono ogni giorno i palestinesi, sull'operato del governo fascista di Netanyahu”. L'articolo, dopo aver condannato quel periodo di oppressione e violenza, finiva con la considerazione che, anche nei rapporti tra le persone, ad ogni azione segue una reazione uguale e contraria; e, riferito al governo Netanyahu, riportava l'antico saggio detto: “Chi semina odio e violenza riceve odio e violenza”.

-Renzo Mazzetti- (Martedì 10 Ottobre 2023 h.10,40)


SALARIO POVERO (CARTA CANTA)

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

La pagina di gatto curioso su “MIAO!” riportava un fatto politico avvenuto nel '23, anno in cui dominava il meschino sfruttamento delle persone più deboli. L'opposizione aveva abbandonato le proprie sezioni in quasi tutti i paesi e città, e, ancora più grave, aveva distrutto tutte le cellule e le sezioni sui posti di studio e lavoro. La strada dei lavoratori alla partecipazione politica sbarrata. Perciò i salari erano più bassi di quelli europei. In Italia c'era il salario troppo basso. E, obbrobrio, i governanti non volevano mettere un fermo alla discesa ulteriore del già troppo basso salario, difatti, con vergognoso cinismo, lo definivano salario povero. Schiavitù del XXI° Secolo. L'opposizione lanciò una raccolta di firme elettroniche che ebbe un successo talmente enorme che bloccò la piattaforma. Tilt elettronico, sabotaggio? L'antica lotta con carta, penna, falce e martello, moderna riscossa di oppressi e sfruttati.

-Renzo Mazzetti- (Lunedì 14 Agosto 2023 h.09,43)


MANFRINA

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

I papaveri sventolavano. Sul vento rossi petali sorvolavano cataclismi. Qualcuno diceva “naturali” altri si battevano il petto con: “Mia colpa mia massima colpa”. Ma la situazione era sempre la stessa. Massima colpa, massima confusione. Falsi umani. Così iniziava l'articolo di “MIAO!” sulla sincerità delle votazioni. Testimoni riferivano che le schede arrovesciate dall'urna venivano raccolte per tipo di voto da addetti al seggio con la matita pronta (così potevano correggere o annullare i voti non graditi o votare le schede bianche). Non si spiegava il sacco di voti che una volta riceveva uno e poi non riceveva quasi niente, mentre il sacco di voti andava da un'altra parte. Dipendeva dall'extra cospicuo in più oltre alla salata retribuzione alle ditte specializzate? Allora dei seggi furono presi a campione casuale per la verifica di tutte le schede. Quando i dati non erano in linea dall'origine con ogni passaggio e non corrispondevano a quelli arrivati al ministero, tutti gli addetti venivano immediatamente imprigionati per tre mesi. La democrazia dell'uomo fu rimessa sulla diritta via.

-Renzo Mazzetti- (Giovedì 8 Giugno 2023 h.14,16)


ESERCITO ROSSO

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

Nella terza pagina di MIAO! il motto: Il futuro si nutre del passato e diviene presente. Poi, sotto il titolo “Verso il 25 Aprile”, Zampetta scrive: Era il 28° anniversario della Rivoluzione bolscevica, 6° anno di guerra mondiale. Gli ultimi baluardi della tirannia nazifascista stavano cadendo sotto i colpi degli alleati, dei partigiani, dei sovietici. Stava crollando tutto il sistema politico e militare con il quale Hitler e Mussolini avevano asservito i popoli di tante nazioni. Le forze della libertà stavano per sconfiggere la barbarie dell'oppressione nazifascista. Churchill alla Camera dei Comuni il 7 Novembre 1944 dichiara: “E' sulla Russia che si è addensato il maggior peso della lotta. Devo affermare che è stato l'Esercito Rosso che si è assunto il compito di ridurre a brandelli il nostro nemico. Ad onta di tutti i nostri sforzi, io credo che non ci sarebbe stato possibile, nel giro di pochi anni, attaccare e sbaragliare un esercito potente come quello tedesco, se l'Esercito Rosso non gli avesse inflitto sconfitte così spaventose e non avesse minato il morale di tutti i soldati del Reich”.

-Renzo Mazzetti- (Lunedì 17 Aprile 2023 h.16,38)


BALLATA CERUTTI

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

Nella terza pagina di “MIAO!” il motto: Il futuro si nutre del passato e diviene presente. Poi l'articolo di Zampetta dal titolo “Musica ironica”, riportava di Bennato: ...ho sentito un juke-box che suonava, e nei sogni di bambino la chitarra era una spada, e chi non ci credeva era un pirata... ...guarda invece che scienziati, che dottori, che avvocati, che folla di ministri e deputati, pensa che in questo momento, proprio mentre io sto cantando, stanno seriamente lavorando, e la voglia di cantare, e la voglia di volare, forse mi è venuta proprio allora... . Zampetta concludeva: ...l'ironia nelle canzoni è un divertimento intelligente che fa bene all'animo e alla mente; evidenziava, dopo tanti esempi di altrettanti cantanti di cui era rimasta affascinata, che, per esempio, ballando “Barbera e champagne” di Gaber si scacciano i pensieri e si fa del bene anche alla salute del corpo.

-Renzo Mazzetti- (Sabato 7 Gennaio 2023 h.18,16)


STAGISMO OMICIDA

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

Nella terza pagina di “MIAO!” il motto: Il futuro si nutre del passato e diviene presente. L'articolo “Il futuro dei giovani” iniziava riportando la poesia: Il futuro dei giovani si realizza nella qualità del loro presente. Invece i giovani venivano torturati dalle classi dominanti. Con il lavoro prematuro scuola-lavoro erano depredati della gioventù, della spensieratezza, dello studio profondo e sereno. Alternanza scuola-lavoro? Morte immatura. Alternanza scuola-tempo libero? Gioventù che cresce istruita e piena di vita.

-Renzo Mazzetti- (Sabato 17 Settembre 2022 h.15,13)


SECONDA GUERRA E BOTTINI

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

“MIAO!” riportava una rigorosa ricostruzione storica sul perché gli umani non evitarono la Seconda guerra mondiale. “L'origine della Seconda guerra mondiale va ricercata nella nuova spartizione del mondo, da attuarsi con il metodo più brutale e sbrigativo: quello delle operazioni militari. Gli imperialisti del blocco fascista, avidi di bottino e di rivincita, rivendicavano con arroganza il diritto di soppiantare gli imperialisti del blocco democratico. Il Giappone, dal 1931 in poi, occupava Pechino, Tientsin, Sciangai, Canton, isola di Hainan. L'Italia, ricordandosi di essere stata messa in un canto, durante la divisione del bottino avvenuta dopo la Prima guerra mondiale, intendeva rifarsi a spese delle sfere d'influenza dell'Inghilterra e della Francia. La Germania reclamava l'allargamento dei suoi territori in Europa, la restituzione delle colonie di cui era stata privata dai vincitori della guerra 1914-'18 e, divenuta III° Reich sotto il segno del “nazionalsocialismo”, aspirava a imporre all'Europa e al mondo il predominio della “razza eletta”. Si formò l'asse Berlino-Roma-Tokio. Perché non fu neutralizzata l'aggressività degli Stati imperialisti-fascisti? Perché non fu mantenuta la pace? I motivi sono, in sintesi, due: 1) Le potenze occidentali condussero una politica di isolamento e di ostilità contro i sovietici e di concessioni e di incoraggiamento agli Stati guerrafondai; 2) La lotta contro la guerra non ebbe successo. Nel 1933 fu firmato a Roma il Patto d'intesa e collaborazione fra le quattro potenze: Inghilterra, Germania, Francia, Italia. Così i fascismi italiano e tedesco ebbero il “nulla osta” alle loro ambizioni espansionistiche e aggressive. Gli interventi armati in Etiopia e in Spagna furono impunemente compiuti trovando la netta opposizione solo dei sovietici. Il 7 Marzo 1936 la Germania, rigettato il patto renano, occupava la zona smilitarizzata. Gli inglesi e i francesi non fecero niente pur conoscendo l'orientamento della politica del III° Reich che era stata definita da Hitler: Noi passiamo finalmente alla politica territoriale del futuro. Ma quando in Europa parliamo di nuove terre, possiamo pensare solo alla Russia e agli Stati limitrofi. (Mein Kampf). La politica indulgente verso Hitler di Francia e Inghilterra appoggiate dagli Stati Uniti, è spiegata dal proposito di incanalare l'aggressione verso l'oriente, servendosi di Hitler in funzione antisovietica. Infatti, nel marzo 1938, subito dopo l'occupazione dell'Austria da parte dei nazisti, c'è il rifiuto anglo-francese alla proposta sovietica di indire, con la partecipazione anche della Cecoslovacchia e degli Stati Uniti, una conferenza per discutere le misure da prendere per prevenire ulteriori aggressioni da parte di Hitler. Però, al contrario, fu sepolto il patto franco-sovietico per la sicurezza collettiva in Europa. A seguito del convegno di Monaco (Hitler, Mussolini, Chamberlain, Daladier) su cui scrissero i giornalisti americani Sayers e Kahn: si è avverato il sogno della Santa Alleanza antisovietica che la reazione mondiale cullava fin dal 1918”.

-Renzo Mazzetti- (Mercoledì 4 Maggio 2022 h.11,24)


GUERRA E PREDA

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

Zampetta, nell'articolo su “MIAO!”, evidenziava la differenza tra l'animale naturale e innocente, e quello che, evolvendosi, perse naturalezza e genuinità. Nel corso dell'evoluzione umana, l'uccisione di animali aveva la scusante cinica del nutrimento. L'uomo, allontanandosi dagli altri esseri viventi e dalla natura, con l'uccisione anche di se stesso ripudiò lo spirito fraterno; diventò feroce e disseminò la sua storia di crimini contro l'umanità. L'uomo diventò selezionatore con uccisioni singole e di massa nella scelta con lo scarto criminale; non capiva che la propria cattiveria lo trasformava in merce soggetta all'arbitrio, all'abuso del potere del sistema mercato concorrenza che provocava il conflitto. Invece la selezione negli animali e nei vegetali avveniva naturalmente per cui i più dotati avevano maggiori probabilità di sopravvivenza, però, l'azione scellerata dell'uomo contro l'uomo distruggeva il mondo e condannava all'estinzione animali e vegetali. Per l'abbrutimento della selezione ideologica e d'indole d'appartenenza, il genere umano continuava a fare guerre e distruzioni fino al XXI Secolo e, in un Giovedì del 24 Febbraio dell'anno 2022, ci fu da parte dei russi l'invasione dell'Ucraina.

-Renzo Mazzetti- (Venerdì 4 Marzo 2022 h.13,37)


SINISTRA SPENTA (FUTURO FREGATO)

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

Il futuro si nutre del passato e diviene presente. Il futuro dei giovani si realizza nella qualità del loro presente. Così, sulla prima pagina di “MIAO!”, gatta Dea iniziava l'intervista “Sul portone della scuola” al giovane Carlino. Tutti parlano di futuro... E' la stessa “politica dei due tempi” in cui, nel primo tempo fanno le leggi che spremono il popolo e, per fare ingoiare il rospo, fanno credere che servono per il futuro dei giovani... Ingannavano nella stessa maniera ai tempi di mio nonno e del nonno di mio nonno... Il potere reazionario e furbo era riuscito, in particolare nell'ultimo decennio del secolo passato, a far sentire in colpa i padri costituenti che rivendicavano diritti e tutele per i lavoratori... Una volta l'interesse dei lavoratori coincideva con quello di tutta la società... Poi? Poi iniziarono a fare “nuove formazioni politiche”... Il nuovo partito? Il nuovo partito allontanò i lavoratori dalla politica poi... (lunga pausa) Poi? Poi i lavoratori non furono più organizzati in un loro partito, non furono più protagonisti, dirigenti di loro stessi... Precipitarono nel baratro della “democrazia degenerata”... (lunga pausa) Degenerata!? I lavoratori malpagati... oppressi... uccisi sul posto di lavoro tre al giorno... tre al giorno come le donne... Assassinati dal profitto sul posto di lavoro e assassinate dagli uomini in famiglia... “Stessi due tempi”... Prima l'alto profitto per pochi e dopo cancellano l'umanità... “Stessi due tempi”... “Stessi due tempi”... .

-Renzo Mazzetti- (Mercoledì 3 Novembre 2021 h.12,50)


PRESENTE FUTURO

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

La terza pagina di “Miao!” iniziava così: “Il futuro si nutre del passato e diviene presente”. Il motto di Bicefalo, vissuto nel XXI secolo, era significativo per esprimere la contrarietà assoluta alla promessa di un futuro radioso (che mai si realizzava) fatta dal politico disonesto per carpire il voto degli elettori. Seguiva la poesia: “Il futuro dei giovani si realizza nella qualità del loro presente”. Per rafforzare il concetto riportava di Marziale, Libro V, 58: “Domani, mi dici sempre che vivrai domani, Postumo. Ma dimmi, Postumo, questo domani, quando arriva? Dov’è questo domani? È lontano? Dove si trova? Si nasconde forse tra i Parti, tra gli Armeni? Ormai questo domani ha gli anni di Nestore o di Priamo. Quanto costa, dimmelo, questo domani? Vivrai domani? Vivere oggi, Postumo, è già tardi: il vero saggio, Postumo, è vissuto ieri”. Zampetta, che firmava l'articolo, invitava gli umani a non farsi abbindolare e, soprattutto, a non delegare ad altri “illuminati” la gestione dei pubblici affari, ma di partecipare in prima persona e di organizzarsi nel Partito perché, la politica partecipata da tutti diventava sicuramente più pulita, con estese possibilità di governare il presente nell'interesse generale.

-Renzo Mazzetti- (Martedì 28 Settembre 2021 h.10,44)


AVVENIRE-REL.

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

Miao!”, nella ricerca sui comportamenti e sull'informazione, scrisse: gli umani avevano tante testate, la migliore era senz'altro “avvenire-rel.”; antivirus: la mente intelligente dona al corpo la giusta motivazione? si viaggia indossando la mascherina per oltre quattro ore (con l'aggravante di cambiare tre treni) senza disagio pur nulla toccando con le mani, né soffrire sete e fame, né espletare bisogni fisiologici. L'articolo finiva con due citazioni: “Quando il gatto superstizioso vede una lucertola con la coda mozzata si tira un ciuffo di peli”; Bicefalo: “Poeta è chi osserva con il cuore e trascrive con la mano dell'anima”.

-Renzo Mazzetti- (Sabato 3 Luglio 2021 h.12,38)


VIRUS INCOMPETENZA

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

Nella terza pagina di “Miao!”, preso da una poesia di Bicefalo vissuto nel tardo 2125, il motto: Il futuro si nutre del passato e diviene presente”. Invita a leggere Engels: “Il ruolo del lavoro nel processo del passaggio dalla scimmia all'uomo”. Poi prosegue: Nel lavoro la persona sviluppò il linguaggio e il pensiero, imparò a riprodurre le forme degli oggetti a lui necessari secondo un piano elaborato prima che rappresentò la principale e preliminare condizione dell'attività creativa nel campo dell'arte. Nel corso dello sviluppo sociale e dell'attività creativa sorsero le esigenze concrete che generarono l'arte come una sfera a sé della coscienza sociale dell'attività umana. I primi germi dell'arte furono gettati già alla fine del periodo musteriano. Questi presupposti e germi dell'arte non andarono perduti inutilmente. Essi portarono nuovi frutti allorché la persona superò la fase del Neanderthal e si elevò ad un nuovo e qualitativamente diverso grado del suo sviluppo. Nel paleolitico superiore la tecnica dell'economia venatoria si fa più complessa. Inizia la costruzione di case che genera un nuovo tenore di vita. “Miao!” invita il lettore a studiare l'arte e la storia, a conoscere bene la lingua italiana e il significato vero delle parole per diventare consapevoli e veramente liberi, per vaccinarsi contro l'ignoranza, contro il virus della menzogna e della dipendenza strumentale, della propaganda di parte e della inconsapevole personale sottomissione.

-Renzo Mazzetti- (Sabato 20 Febbraio 2021 h.09,20)


VIRUS LITIGIO

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

Charly su ”Miao!” scrisse un articolo lungo, articolato, con riferimenti storici, relativo alla litigiosità che distruggeva la credibilità, diffondeva la confusione, faceva odiare i politici, gli scienziati, gli operatori sanitari e dell'informazione, faceva disperare con la competizione fra le pubbliche Istituzioni. La comunità, ridotta nell'insicurezza, viveva con ansia e paura, non si sentiva protetta seppur in massima parte prudente ed obbediente. Charly, per rendere chiara la situazione e denunciare gli assurdi quanto nocivi comportamenti litigiosi, alla fine del pezzo scrisse un paragone molto duro, molto forte: torniamo soltanto per un attimo, ai tempi nefasti, luttuosi, oscuri e sofferenti dell'attacco terroristico rosso e nero in cui l'opposizione del PCI sostenne le Istituzioni democratiche e lottò insieme al governo contro il terrorismo rosso e nero, ma, pensate, se l'opposizione comunista si fosse comportata come si comportò l'opposizione verde e nera durante l'attacco del mortale virus mondiale 2020 con tutti i suoi se e ma e sempre e comunque con tutti i suoi agire contro il governo. La storia non si ripete e non si fa con i se e con i ma? mah! ma pensate un po' al paragone con quei tempi, io sono certo che, purtroppo, si combatterebbe anche a tutt'oggi una orribile guerra civile.

-Renzo Mazzetti- (Martedì 1 Dicembre 2020 h.07,37)


VIRUS PALADINO PARZIALE

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

Il futuro si nutre del passato e diviene presente, è il motto della terza pagina di “Miao!” che riporta, nel periodo del mortale virus mondiale 2020, la massima estensione dell'ipocrisia e del freddo tornaconto praticato della politica internazionale. Un oppositore, un semplice cittadino residente o straniero, è colpito e imprigionato in paesi amici che fanno parte dello stesso sistema mercato con degli stessi affari e gli stessi redditi e la stessa alleanza militare? I democratici europei con gli amici americani ed inglesi, girano la testa dall'altra parte. Un oppositore è colpito e imprigionato in paesi non amici o ritenuti avversi? Eccoli assumere il ruolo di paladini internazionali. “Miao!” conclude: La parzialità praticata verso i diritti umani, è politica criminale perché gli oppositori, i caduti in disgrazia e i perseguitati in qualsiasi nazione vanno tutelati e difesi a prescindere. Il paladino parziale è la massima disonestà, è la cattiveria che si somma alla oppressione, è il complice di torture, di delitti e dei suicidi, è colui che contribuisce alla disperazione di coloro che si lasciano morire di fame in carcere.

-Renzo Mazzetti- (Giovedì 3 Settembre 2020 h.10,47)


FANNULLONI VIRUS AFFETTI E M 49

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

Il futuro si nutre del passato e diviene presente, è il motto della terza pagina di “Miao!” che ieri ricordava il triste periodo dell'attacco mortale del virus mondiale 2020 in cui vi furono perdite mostruose di vite e valori umani ed economici. All'epoca si praticava l'osservazione clinica e il governo doveva agire con prudenza cercando di far evitare ai cittadini la terapia intensiva con la prevenzione sul territorio, con le raccomandazioni per riprendere le attività gradualmente, uscire di casa con indispensabili prudenze. Bisognava creare le condizioni per evitare decessi e nella massima prudenza evitare un contagio di ritorno che sarebbe stato ancora più devastante della prima terribile virulenza. Allora si soffriva molto di più, perché la sanità pubblica e la prevenzione nei luoghi di lavoro e sul territorio e gli stessi ospedali erano stati depredati e distrutti dall'ideologia liberista e privatista per realizzare il basso miserevole inumano più alto possibile profitto privato che, con la libera concorrenza, era, soltanto per l'imperversare di faccendieri e spalleggiatori, il grande misero illusorio “Colorado d'oro”. Alcuni criticoni governativi e molti antigovernativi pretendevano di essere trattati da adulti consapevoli, ma si comportavano da immaturi adolescenti inconsapevoli. Tutti pretendevano contributi per le loro attività, ma fece notizia di sapere che: chi aveva contribuito per tasse all'incirca o poco di meno del 30% pretendeva i soldi in quantità simile a precedenti profitti o uguali a chi aveva contribuito per il 70% come accadeva per i lavoratori dipendenti che usufruivano della Cassa integrazione. Furbi, vero? Riflessione: prima virus: i non dipendenti guadagnavano tanto del più tanto, ma ben poco del più poco del poco contribuivano (detto nero), e quando, per colpa del virus, non guadagnavano, tutto pretendevano, e si lagnavano dicendo che non erano mai stati evasori... . I saccenti, che in barba al principio del massimo riguardo della vita e dell'agire in avanti con la massima precauzione, pur di apparire più bravi dei bravi, ironizzavano, polemizzavano e criticavano anche sulle parole “congiunti e vari affetti” per cui, al principio della “fase due o uno bis” (secondo i punti di vista), in cui si poteva iniziare a uscire di casa per incontrare: coniuge, familiare, parente, amico, amante e qualsiasi particolare rapito da simpatia o da varia e particolare passione. L'articolo di “Miao!” faceva delle riflessioni ripensando a “Sesso senza segreti” sull'Espresso Agosto 2009 con happy sex, e riportava il commento “Passione”, rapportato con “Sesso fantasioso” nella piena virulenza. “Miao!” evidenziava l'avanzare verso la normalità, con consapevolezza, prudenza, dinamici, coraggiosi nella faticosa governabilità nella lotta contro il virus superiori e competenti sugli enormi problemi che si stavano risolvendo. Però i politici multicolori e i vescovi ritornati principi con la spada e gli allori, insieme a tutti i nulla facenti, intensificarono le azioni di sabotaggio per rapinare lo scranno di chi, con spirito di servizio e nell'esclusivo interesse generale, aveva raffreddato e normalizzato. Comodo, vigliacco, vero? Intanto Nordico Sceso Detto Fannullone, nostalgico del porto chiuso, senza l'alibi del clandestino, scagliava l'ignorante rabbia contro la Confederazione Generale Italiana del Lavoro (C.G.I.L). Primo Maggio, Festa Internazionale dei Lavoratori, ma, per Nordico Sceso Detto Fannullone, il lavoro era come il fumo negli occhi. Nel contempo veniva catturato l'orso ribelle amante della libertà.

-Renzo Mazzetti- (Giovedì 30 Aprile 2020 h.06,25)


RIFORMISMO E NARCISISMO

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

Il futuro si nutre del passato e diviene presente, è il motto della terza pagina di “Miao!” che introduce all'argomento con una poesia “Il ritornello” del Dicembre 2014 di Bicefalo:

Noi siam nullafacenti
rapidi ignoranti fotogenici
giovani belli benestanti
ottimisti furbi ciarlieri
noi siam sempre presenti
freschi sorridenti governanti.

Il riformismo è una vecchia barzelletta che fa sghignazzare i reazionari, perché è complice del capitalismo e del sistema mercato, cambia solamente i governanti, perpetua lo stato di cose presente. Il narcisismo delle classi dirigenti nelle priorità loro dell'apparire e assicurarsi posti e agi, ha affossato la politica d'interesse generale e tutto è propaganda nelle continue elezioni nazionali, regionali e locali, non risolve i problemi fondamentali (cura dei giovani e pubblica istruzione, tutela ambientale e salute, disarmo e pace, economia e debito, piena occupazione e serenità del popolo). Allora? E' indispensabile iniziare un saggio rinnovamento partendo dall'unificazione delle tornate elettorali raggruppando i rinnovi dei Consigli comunali insieme e per una sola volta tutti i comuni; per i Consigli regionali raggruppando tutte le regioni, così per le elezioni politiche nazionali. Ridurre solo a tre le tornate elettorali: Comune, Regione, Camera e Senato; ben distinte e distanziate nel tempo, significa eliminare la confusione di tutto e tutti in un calderone con campagne elettorali continue, perpetue. Continuare nell'attuale sterile quanto dannosa confusione, significa affogare nella palude egocentristica del condottiero impegnato nella continua battaglia elettorale, moltiplicare, per le ambizioni personali e corta visione, il rischio della distruzione della Carta costituzionale e dell'unità d'Italia, la possibilità di una serena costruttiva dialettica politica. Il pauroso e crescente abbandono della partecipazione democratica dei cittadini e degli elettori dalla barbarie in atto è la prova.

-Renzo Mazzetti- (Martedì 21 Gennaio 2020 h.11,47)


ABDULLAH OCALAN = ANTONIO GRAMSCI

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

Il futuro si nutre del passato e diviene presente, è il motto della terza pagina di “Miao!” che fa una interessante analisi tra i regimi nazi-fascisti e le loro guerre d'aggressione d'ieri e la guerra d'aggressione turca di oggi contro il popolo curdo. Una leggenda narra che il tiranno Zohak aveva due vipere sulle spalle, nutrite ogni giorno con i cervelli di due giovani Kurdi. Il fabbro Kawa, impugnando il maglio, giudò l'insurrezione che liberò il paese. Per annunciare il “Nuovo Giorno” di libertà, vennero accesi fuochi di vetta in vetta, sulle montagne. Era il 21 Marzo del 612 a.C. (avanti Cristo), eccetera. Continua: La dittatura fascista riteneva Parmiro Togliatti un attentatore, Sandro Pertini un individuo capace di commettere attentati, il cervello di Antonio Gramsci non doveva più funzionare e fu incarcerato fino alla morte; perseguitò, incarcerò, torturò, assassinò tantissimi oppositori che combattevano per la libertà e la democrazia e ci vollero vent'anni di Resistenza e la Seconda guerra mondiale per liberare l'Italia e il mondo dalle guerre d'aggressione delle nere dittature, eccetera. Poi prosegue: Oggi c'è Trump che dice che il Partito dei Lavoratori curdo è peggiore dei tagliagola dai neri vessilli, e, infatti, dopo aver beneficiato del sacrificio della vita dei curdi nella guerra contro il terrorismo, abbandona il campo per lasciare la strada libera all'invasione turca. Poi arriva anche la Russia ad aiutare a rubare la terra altrui, eccetera. L'articolo si chiude: Usare le armi e sommare ingiustizia a ingiustizia, oppressione a oppressione, distruzioni a massacri, deportazioni di popolazioni, si diffonde odio che genera altro odio, si rinfocolano i conflitti fino a giungere alla Terza guerra mondiale.

-Renzo Mazzetti- (Mercoledì 23 Ottobre 2019 h.16,50)


GUERRA COMMERCIALE

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

Il futuro si nutre del passato e diviene presente, è il motto della terza pagina di “Miao!”. Poi riporta: Il presente è tale non perché è un punto tra il passato e il futuro, bensì perché in qualche modo costituisce un sistema. Per Marx non è concepibile un processo senza soggetto reale, e il soggetto reale è la merce. Il marxismo è prima di tutto analisi e critica del presente. Si può dire che il marxismo in quanto teoria rivoluzionaria è una scienza di prospettive piuttosto che di previsioni a corto periodo. Le prospettive e la loro elaborazione sorgono appunto dall'analisi del sistema presente, dei suoi meccanismi, delle sue interne contraddizioni e di ciò che attraverso tale analisi il presente fa emergere come tendenza storica. Difatti, nel primo ventennio del Secolo XXI, la merce era ancora al centro delle contese mondiali, l'arma delle sanzioni la più usata con i reciproci ricatti tra le nazioni. Il mondo moriva anche nella guerra commerciale. Tutte le nazioni, l'una contro l'altra o le altre, mettevano sanzioni e dazi. L'Europa veniva minacciata con sanzioni e dazi da parte dell'America a causa, si disse, di aiuti di Stato a un tipo di aeroplano. Con le sanzioni su il formaggio, la pasta e il vino, l'Italia avrebbe pagato un salatissimo prezzo, e, a sua volta, c'era chi passava al contrattacco minacciando: l'interruzione dell'acquisto dei cacciabombardieri F35, la sospensione dei pagamenti per l'alleanza militare, addirittura l'uscita dalla NATO, l'aumento dell'IVA sulle merci americane. Ironia di quell'epoca: I governanti rinnegavano l'ideologia e con aria innocente dichiaravano di agire con intelligenza e buon senso.

-Renzo Mazzetti- (Lunedì 30 Settembre 2019 h.11,02)


ROUSSEAU E MARX

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

Il futuro si nutre del passato e diviene presente, è il motto della terza pagina di “Miao!” che l'altro ieri pubblicava una sintetica riflessione di un topolino sul libro di Galvano Della Volpe: “Rousseau e Marx”. Della Volpe riconosce la problematica e la visione sociale e storica di Rousseau: ad esempio, il fatto che per Rousseau l'uguaglianza non viene semplicemente derivata dalla libertà originale. La libertà civile deriva dalla uguaglianza civile, il che comporta il diritto costante e continuo del consenso e del dissenso nei confronti del contratto, cioè della legge intesa come accordo su cui si fonda il processo del vivere civile. Certo, Rousseau accetta il concetto di una libertà naturale, ma l'uomo naturale, l'essere “divino, cristiano, originario” è una bestia. Il problema è che l'individuo storico, compreso il parvenu, socialmente riconosciuto sulla base dei suoi meriti e dei suoi talenti, diviene contemporaneamente creatore di se stesso e potenzialmente sfruttatore di altri. Poi, Della Volpe sottolinea che il socialismo non è un fungo, cioè un prodotto naturale e organico. La società non è egualitaria, difatti è composta dalle classi in lotta; allo stesso tempo esiste un rapporto di potere tra governanti e governati con una tensione centro-periferia; il problema della divisione dei poteri: divisione, cioè, concepita storicamente e socialmente, non nel senso istituzionale, meccanicistico. Ma la questione del potere e dei poteri sociali non viene risolta dal garantismo pluralista, e la democrazia di massa come unico soggetto rivoluzionario-politico, quindi sistema di potere unitario, totalitario, non soddisfa, perché si tratta di individuare in Rousseau gli elementi di una Costituzione, una legge fondamentale, capace di impedire che il singolo venga oppresso. In definitiva, la partecipazione di massa rafforza le regole e i poteri di un centro: questo centro a sua volta garantisce le regole che permettono la partecipazione di massa e la scoperta di una Costituzione. Della Volpe sottolinea la differenza tra l'amministrazione conservatrice del consenso da un lato e una legislazione innovatrice dall'altro. Fondamentale è realizzare il primato del potere di massa nei confronti all'immobilità. Il motore della trasformazione socialista si basa sul buon senso dei Soviet (Consigli), non del partito [non dei partiti, per una democrazia più articolata e più partecipata, più capace di dirigere. Democrazia non dei partiti ma dei Consigli per un regime fatto di assemblee per realizzare l'autogoverno del popolo, futuro della democrazia liberata e pienamente realizzata]. Democrazia di massa in cui nello Stato socialista, la legge della volontà popolare assicura che i governanti mantengono diritti uguali. La visione del rapporto fra libertà minore e libertà maggiore, democrazia formale, legale, al vertice, e democrazia reale, popolare, alla base, è allo stesso tempo troppo realistica e troppo utopistica. Della Volpe tenta, insomma, di combinare una visione liberale della legge come protezione, come forma di difesa, con una visione operaistica ed ottimista dei Soviet (Consigli). E' importante, certo, che ci sia una legalità socialista; ma una questione fondamentale è se essa permetta o no la lotta di classe, così come la legalità capitalista la permette. [Nota bene (N. B.) : I regimi del socialismo realizzato, in particolare quello dei comunisti al potere, i partiti comunisti di qua e di la sono spariti, perché hanno costruito i muri (famoso è quello di Berlino), perché non hanno fatto la lotta di classe, lotta di classe fondamentale per il cambiamento, immortale, del medesimo valore che tu sia al potere o all'opposizione. Per il futuro immortale, immortale lotta di classe, lotta di classe immortale].

-Renzo Mazzetti- (Domenica 8 Settembre 2019 h.07,36)


ARMADIO DELLA VERGOGNA

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

Il futuro si nutre del passato e diviene presente. Questo è il motto della terza pagina di “Miao!” che, nell'anniversario della strage nazi-fascista di Sant'Anna di Stazzema, riporta parte della formazione del primo governo dopo la Liberazione presieduto da Ferruccio Parri del Partito d'azione ed esponente di primo piano della Resistenza, noto e stimato negli ambienti antifascisti. Del governo Parri (21 Giugno 1945) fecero parte i rappresentanti di tutti i partiti del Comitato di Liberazione Nazionale (C. L. N.); vice presidente: Pietro Nenni (PSI); ministro degli esteri: Alcide De Gasperi (DC); ministro della giustizia: Palmiro Togliatti (PCI). Ebbe notevole rilievo la legge che stabiliva la non punibilità delle azioni partigiane nel periodo della Resistenza, questa legge, approvata su proposta di Togliatti, impedì ai circoli dirigenti di destra di fare i conti con gli ex partigiani e di presentare alcune loro azioni, dirette contro i fascisti e i loro seguaci, come atti delittuosi. Purtroppo incontrarono grandissime difficoltà i provvedimenti che si proponevano di epurare l'apparato statale dagli elementi fascisti per l'opposizione dei liberali e dei democristiani. I funzionari statali, tra i quali c'erano numerosi fascisti e tanti reazionari, sabotarono i provvedimenti del governo Parri in modo tale da coinvolgere anche il PLI e la DC, difatti, dopo appena sei mesi, i ministri liberali abbandonarono il governo Parri motivando che non era in grado di risolvere i problemi economici più urgenti, e i democristiani li seguirono subito a ruota. La crisi di governo si concluse con una soluzione di compromesso: nel Dicembre dello stesso anno fu formato un nuovo governo presieduto dal capo della Democrazia cristiana De Gasperi, Nenni e Togliatti conservarono i precedenti incarichi. La politica di De Gasperi eliminò istituzioni e organismi politici nati durante la Resistenza; sostituì molti prefetti nominati dal CLN; sciolse il CLN; interruppe l'epurazione dall'apparato statale di elementi fascisti e di funzionari compromessi con il fascismo; soppresse il commissariato per l'epurazione. Alcuni parlano di amnistia, ma l'amnistia è il provvedimento con il quale lo Stato rinuncia all'applicazione della pena connessa con determinati reati; nessuna confusione sui fascicoli con i fatti criminali nascosti e ritrovati nell'armadio della vergogna; anzi, i processi con le condanne archiviate per amnistia, nessuno avrebbe avuto interesse a nasconderle e l'autorità competente non avrebbe ricercato i colpevoli.

-Renzo Mazzetti- (Sabato 17 Agosto 2019 h.13,20)


AOPPIARE E IL CAPPELLO DI “MIAO!”

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

“I borghesi possono anche essere ignoranti, nella stragrande maggioranza: il mondo borghese va avanti lo stesso... Quello borghese è un regime di tutela; il principio d'autorità ne è la base fondamentale; l'autorità aborre il controllo, aborre la discussione. La crisi in cui si dibattono le democrazie è prodotta in gran parte dal contrasto tra il principio d'autorità, tra il giacobinismo necessario ad ogni stato borghese e la tendenza di estendere sempre più la propria opera di controllo da parte delle masse popolari socialiste e democratiche. Per i proletari è un dovere non essere ignoranti. La civiltà socialista, senza privilegi di casta e di categoria, per realizzarsi compiutamente vuole che tutti i cittadini sappiano controllare ciò che i loro mandatari volta per volta decidono e fanno. Il problema di educazione dei proletari è problema di libertà”. Questo è uno scritto di Gramsci che “Miao!” riporta come cappello all'articolo “Aoppiare” che la gattina sta leggendo. Oggi aoppiamo in molteplici modi. La crisi della cultura è evidente. Non sappiamo leggere né scrivere correttamente, parliamo l'inglese ma non comprendiamo bene una frase scritta in italiano, tantomeno siamo capaci di svolgere una risoluzione di un tutto nei suoi principi elementari, un esame diligente o una investigazione, insomma, siamo incapaci di svolgere una semplice analisi logica. La logica è l'arte che insegna a pensare e ragionare bene. E, a proposito di arte, esiste una dannosa separazione tra arte e realtà. Questo non ha niente del sano raffronto con l'immaginare, con il creare. Quando l'ignoranza e la cattiveria inventano mostruosità, sollecitano l'avversione al sapere, al bello, all'amore. L'arte diventa sublime quando entra in tensione e in riferimento con la realtà, la storia, i bisogni, le determinazioni morali, al sentimento e alla coscienza. L'equilibrio del senso e della ragione dovrebbe essere il più profondo ideale dell'arte, il nucleo stesso della esperienza artistica, il vero punto di riferimento che appare smarrito alla consapevolezza. L'arte pare abbia smarrito la bellezza, eliminato la progettualità, dimenticato la facoltà di ricevere impressioni degli oggetti esterni, sensualità, intelletto, sentimento, concetto, opinione, significato di parola. Siamo finiti in un processo autodistruttivo il quale, per non allarmare con l'atroce sofferenza, viene anestetizzato per allontanare il più possibile la possibilità di ritrovamento della ragione critica.

-Renzo Mazzetti- (Venerdì 19 Luglio 2019 h.10,41)


ANGHERIE SPRECHI LEGGI

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

Siamo fermi, siamo fermi, l'Italia è bloccata, Selia legge su “Miao!”, volta la pagina e prosegue: con il varo delle regioni erano previste tante cose, tante riorganizzazioni molto positive, e si ipotizzava anche il superamento di prefetture e provincie. Siamo fermi, irresponsabili e spreconi. Ogni volta che viene fatta una legge, la sommiamo alle innumerevoli altre e, interrompendo Selia, nonna Teresina dice: Fatta la legge, trovato l'inganno. Selia riprende la lettura: Abbiamo ancora il codice civile del 1942, figuriamoci! Per non parlare di tutte le altre norme di altri settori. Mai è stato fatto l'inventario, la catalizzazione, l'analisi logica e una seria razionalizzazione. Mai una ristesura sobria e aggiornata, saggia e semplice, snella quanto efficace, con l'indispensabile economicità e praticità per il salutare inizio di una spesa pubblica oculata e produttiva di benessere. Per non parlare delle enormi spese per gli armamenti e le alleanze militari che, con l'Europa e le sue regole, procedure eccetera, ci trattano alla stregua di coloni sotto il tallone del più forte. Siamo bloccati, tutti lamentano la mole infinita di leggi e l'eccessiva quanto dannosa burocrazia, ma poi, abbiamo doppioni a iosa, e sempre si paga la confusione di competenze, la mancanza di cura e manutenzione dell'esistente. La pratica della libera democrazia deve stimolare la partecipazione attiva dei cittadini, però gli strumenti, le istituzioni con le troppe leggi, che sempre di più pesano e appesantiscono, formano una perfida velenosa palude conservatrice e reazionaria. Siamo tartassati e derisi dagli sprechi. La spesa pubblica, gonfia e rigonfia a dismisura di leggi e direttive spesso in contrasto fra di loro, costa, pesa e fa aumentare il debito, tutto blocca escluso la confusione e il malaffare.

-Renzo Mazzetti- (Martedì 23 Aprile 2019 h.06,32)


LUSSO E CASTRAZIONE

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

Su “Miao!” ci sono due argomenti interessanti, uno riguarda il lusso e l'altro la castrazione. Spesso si sente dire: “Prendilo, è abituato a stare in casa, è educato a usare correttamente la lettiera, è già sistemato”. Agli animali fanno di tutto, anche le uccisioni programmate, e tutto per il loro piacere e la loro comodità. Tanti umani non hanno rispetto neppure per loro stessi, figurarsi per noi. Mai abbiamo sessualmente violentato i nostri simili, invece tra gli uomini la violenza sulle donne e i bambini è molto diffusa. Che tempi! Il lusso potrebbe essere tollerato ed anche incentivato, nel momento in cui tutti sono almeno sopra lo zero, ma con la quasi totalità di persone che patiscono la povertà e i troppi che muoiono ancora addirittura di fame in un mondo malato, il lusso è uno schiaffo di indifferenza, di spregevole insensibilità per cui non basta l'elemosina, e misericordia e carità non risolvono ma servono soltanto ad alleviare momentaneamente pochissime piaghe, e più che altro, a lenire cinicamente qualche coscienza che ha mantenuto una briciola di umanità. Lusso e castrazione sono due questioni fondamentali, sono crimini contro tutti gli esseri viventi e vegetali.

-Renzo Mazzetti- (Venerdì 5 Aprile 2019 h.07,14)


MUSICALI STUPORI

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

Sembra proprio che il pezzo de “I Musicals” assomigli alla musica del “film della vita è bella”. Ma... ma, come? Ascoltate “Patrizia” del 1983 e dopo la colonna sonora del film, e poi converrete con la mia sensazione che avvicina le due musiche e le confonde e le copia in certe assonanze, scrive Dea nella pagina dedicata all'arte musicale di “Miao!”. La gattina non è nuova a simili sconvolgenti scoperte. Memorabili e sollecitanti grandi stupori quelle relative alle musiche di “Bandiera Rossa” e de “L'Internazionale dei Lavoratori” degli anni sessanta che sono passate alla storia e sono diventate materia d'insegnamento universale.

-Renzo Mazzetti- (Lunedì 26 Novembre 2018 h.06,52)


CLERO GALOPPINO

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

Il futuro si nutre del passato e diviene presente: è l'antico motto della terza pagina di “Miao!” che oggi riporta quanto scrive il Bollettino parrocchiale di San Gallo. Dopo aver ricordato l'esito delle elezioni (262 voti alla dc e 93 ai socialcomunisti) il bollettino commenta: “Se c'è da compiacersi per la grande maggioranza della corrente cristiana, tuttavia è doloroso constatare che in un piccolo paese come il nostro, vi siano ancora 93 socialcomunisti, cioè 93 persone che negano fiducia alla parola della Chiesa e si ostinano in una via che conduce alla perdizione. E notare che più di metà di queste persone (specialmente donne) vengono ancora in Chiesa ogni domenica, dando così spettacolo di incoerenza e di malizia”. Vi sono, quindi, elettori socialisti e comunisti i quali vengono vituperati dalla Chiesa perché sono cattolici; e perciò vengono respinti dalla Chiesa, trasformata in agenzia elettorale. Detta agenzia, dopo avere enumerato tutte le pene spirituali in vita e in morte per chi ha votato socialista o comunista, non manca di rivolgersi severamente anche a chi ha votato in bianco, ordinando che essi “sono obbligati in coscienza a palesarlo in Confessione. Se tacciono commettono grave sacrilegio e non sono perdonati di tutti i loro peccati, anche se ricevono l'assoluzione”. L'Articolo 79 della Legge Elettorale dispone: “Il ministro di qualsiasi culto il quale, abusando delle proprie attribuzioni, e nell'esercizio di esse si adoperi a vincolare i suffragi degli elettori a favore od in pregiudizio di determinate liste o di determinati candidati è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da Lire tremila a ventimila”.

-Renzo Mazzetti- (Mercoledì 12 Settembre 2018 h05,35)


IMBROGLIO (OVVERO UNA QUERCIA TOMBA)

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

Campi Bisenzio, Festa nazionale dell'Unità, tutto pesce, ristorante Paradiso. Dopo, mentre Charly schiaccia un pisolino e altri vanno a passeggio, la gattina legge “Miao!” … noi ci impegneremo per la costruzione del nuovo piccì … quel nuovo piccì che deve vedere impegnate in una grande elaborazione collettiva sia le generazioni che con le loro lotte e il loro coraggio hanno fondato la democrazia italiana, hanno consentito a questo partito di mettere solide radici nel nostro paese, e sia le giovani generazioni che sono chiamate a costruire il loro partito comunista italiano. Quel partito che si mostrerà all'altezza dei compiti nuovi che ci stanno dinanzi e che saprà battersi per la nuova frontiera della liberazione umana ... Ma chi è questo *stronzo? urla Charly spalancando un **occhio. Occhetto, risponde la gattina. Nuovo piccì un baffo! L'ha seppellito sotto le radici di una quercia, e, chiudendo l'occhio, si gira con stizza dalla parte opposta. La gattina indignata pensa a quella quercia ridotta a una tomba senza una ghianda.

*[persona antipatica e maligna] **[l'altro occhio è offeso per una fucilata ancora segretata]

-Renzo Mazzetti- (Domenica 12 Agosto 2018 h.06,33)


COLATA DELLA PACE

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

Il futuro si nutre del passato e diviene presente, è il motto della terza pagina di “Miao!”. Segue l'articolo sulla siderurgia. La produzione di ghisa, acciaio e leghe di ferro, è, tra le attività fondamentali della vita economica di un paese, un ramo industriale chiave da cui dipendono e su cui poggiano tutte le altre attività: dalla produzione di utensili a quella dei mezzi di trasporto: navi, automobili, eccetera, dalle macchine utensili all'edilizia. All'ILVA, abbandonata dalla direzione, gli operai mandano avanti la produzione, e, anche con l'aiuto della popolazione che raccolse oltre 300 tonnellate di rottami, impostano una nave. Marzo 1951: la prima grande “Colata della Pace” … i croccantini interrompono con il loro attraente suono-Renzo Mazzetti- --Renzo Mazzetti- (Lunedì 21 Maggio 2018 h.06,42)

VOLGARITA'

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

Chi sono gli anticomunisti? Sono in primo luogo i fascisti veri e propri, coloro che sono sempre stati fascisti e non si sono mai convertiti, non hanno mai subito alcuna crisi: fascisti e anticomunisti ieri, restano fascisti e anticomunisti oggi. Sono, in secondo luogo, tutti i conservatori e i nazionalisti non propriamente fascisti, che tuttavia non hanno disprezzato, anzi hanno apprezzato del fascismo l'aspetto conservatore, della dittatura, dell'azione antidemocratica, cioè la tutela dell'”ordine”, della gerarchia, dei valori “nazionali”, del soffocamento delle libertà e così via, anche se del fascismo non amavano quel tanto di rivoluzionario nel senso deteriore che ci doveva essere, cioè demagogia, volgarità, criminalità politica ed anche... Dea interrompe la lettura e allunga la zampa per prendere “Miao!”: vuole leggere di quel film che danno stasera sull'incarico per formare il nuovo governo.

-Renzo Mazzetti- (Domenica 22 Aprile 2018 h.06,50)


BRAVO E BUONO

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

Ci sono temi che i nostri costituenti hanno stabilito che non si possono toccare. Tra questi, quello della forma repubblicana e della sua unità. Noi abbiamo, ha detto Scalfaro, qualche tema che i costituenti hanno scritto che non si può toccare. Non si può toccare il tema della Repubblica chiedendo un ritorno alla monarchia attraverso il voto. Passando al tema dell'intangibilità della Repubblica, già affrontato nei giorni scorsi con una nota del Quirinale, Scalfaro ha aggiunto: credo che sul piano del diritto costituzionale prima ancora di leggere talune parole che sono scritte in modo chiaro nella Costituzione, non dico che non è possibile discutere il tema dell'unità nazionale, dico soltanto che è vita; e (ha ribadito) vita. Proseguendo nel suo discorso ai presidenti delle regioni e delle provincie autonome Scalfaro ha rilevato come il tema dell'unità nazionale si raccorda in modo perfetto e si rafforza se la regione è sentita, ed evidentemente ben amministrata, e ha un senso vivo di solidarietà. Questo non significa, ha aggiunto il capo dello Stato, che le regioni povere debbano essere isolate e che le più ricche possano camminare tranquille e libere perché senza problemi. La gattina smette di leggere “Miao!” e (rivolgendosi al passerotto che l'aveva ascoltata senza un cinguettio) commenta: “uno bravo e buono”.

-Renzo Mazzetti- (Giovedì 1 Marzo 2018 h.06,46)


BOLLETTE LUCE E PS

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

Sentite-sentite dice la gattina con in mano “Miao!” e inizia a leggere ad alta voce: E' da un anno che non ricevo le bollette per pagare la luce e malgrado ciò, con spirito collaborativo, ho sempre trovato il modo di pagare. Da una vita mi fornite l'elettricità e non ho avuto da lamentarmi però, provvedete ad inviarmi celermente la bolletta cartacea tramite posta. Metto in evidenza che tutta l'altra corrispondenza, di chiunque e da qualsiasi località, mi è sempre stata ed è tutt'oggi regolarmente recapitata, perché? c'è un ufficio postale bene organizzato. Chiedo inoltre che l'importo del canone RAI, a partire dall'anno 2018, sia messo in una unica soluzione nella bolletta da pagare con la prima dell'anno 2018. Ringrazio anticipatamente e saluto distintamente. P S : Non farete per caso parte della stessa banda che fulminò i miei cari Sacco e Vanzetti? Almeno gli americani chiesero scusa (misera mia consolazione!). Con tutta l'attività che svolgete e i capitali che gestite, non riuscire a recapitare una lettera dall'Italia per l'Italia è una barzelletta, o voi umani vi siete proprio... ma, non saprei, non ho espressioni feline per farmi capire.

-Renzo Mazzetti- (Lunedì 24 Luglio 2017 h.07,04)


QUADRO TOSCANO

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

Quando Lenin fu morto un soldato della guardia funebre (così raccontano) disse ai suoi compagni: Non volevo crederlo. Sono entrato dov’era disteso e gli ho gridato all’orecchio “Ilic, arrivano gli sfruttatori!” Non s’è mosso. Ora so che è morto. Se un uomo buono se ne vuole andare con che cosa lo si può trattenere? Ditegli a che cosa egli è necessario. Questo lo tratterrà. Che cosa poteva trattenere Lenin? Il soldato pensava: se sente che gli sfruttatori arrivano può essere malato eppure si alzerà. Forse verrà sulle stampelle, forse si farà portare ma si alzerà e verrà per lottare contro gli sfruttatori. Perché il soldato sapeva che Lenin tutta la sua vita aveva lottato contro gli sfruttatori. E quando il soldato ebbe dato una mano a conquistare il Palazzo d’Inverno e voleva tornarsene a casa perché là già stavano dividendosi i campi dei latifondisti, Lenin allora gli aveva detto: Rimani ancora! Ci sono ancora sfruttatori. E finché esiste sfruttamento bisogna fargli la guerra. E finché esisti tu bisogna che sia tu a fargli la guerra. I deboli non combattono. Quelli più forti lottano forse per un’ora. Quelli ancora più forti lottano molti anni. Ma quelli fortissimi lottano per tutta la vita. Costoro sono indispensabili (lode del rivoluzionario) quando l’oppressione cresce si scoraggiano molti ma il suo coraggio cresce. Organizza la sua lotta per il soldo del salario, per l'acqua del tè e per il potere nello Stato. Chiede alla proprietà: di dove vieni? Chiede alle opinioni: a chi servite? Dove si è taciuto sempre egli parlerà. Dove regna oppressione e si discorre di destino egli farà i nomi. La gattina s'interrompe su Brecht, chiude “Miao!”, s'avvicina ai croccantini. La lucertola entra nell'aiuola e si ferma all'ombra del basilico. Il passerotto vola sul pesco. L'uomo riprende a scavare.

-Renzo mazzetti- (Martedì 11 Luglio 2017 h.07,06)


UNA SANTA

(Ricordo da un racconto di “Miao!”)

L'esercito è arrivato al punto di distruggere con le ruspe la strada per Gaza, ed entrambi i check-point principali sono chiusi. Significa che se un palestinese vuole andare ad iscriversi all'università per il prossimo quadrimestre non può farlo. La gente non può andare al lavoro, mentre chi è rimasto intrappolato dall'altra parte non può tornare a casa; e gli internazionali, che domani dovrebbero essere ad una riunione delle loro organizzazioni in Cisgiordania, non potranno arrivarci in tempo. Probabilmente ce la faremmo a passare se facessimo davvero pesare il nostro privilegio di internazionali dalla pelle bianca, ma correremmo comunque un certo rischio di essere arrestati e deportati, anche se nessuno di noi ha fatto niente di illegale. La striscia di Gaza è ora divisa in tre parti. C'è chi parla della rioccupazione di Gaza, non ci credo... ma dobbiamo aspettarci piuttosto un aumento delle piccole incursioni al di sotto del livello di attenzione dell'opinione pubblica internazionale e forse un trasferimento di popolazione eliminando lentamente ma inesorabilmente ogni vera possibilità di autodeterminazione palestinese. La gattina smette di leggere “Miao!”, scrolla una lacrima e bisbiglia: ”Povera Rachele, era bella e giovane... una santa”.

-Renzo Mazzetti- (Venerdì 26 Maggio 2017 h.10,00)


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