ARNO UCCISO

ARNO UCCISO

Abitare vicino al fiume era vantaggioso, assicurava sostentamento naturale, lavoro per i grandi, divertimento per i bambini. Crescere, sfogare la fantasia, era felicità prodotta liberata pura. Partigiani, esploratori, pescatori, calciatori, nuotatori, indiani con le penne di gallina, eroi salvatori, animalisti parziali. L'anguilla non scivolava via dalle tenere manine, così reine e carpe, lucci e lasche. Le prede, cucinate dalla mamma, divorate dall'infantile ganascia. Mercati concorrenza privatizzazioni fecero scomparire pesci e Arno. L'acqua scorreva morta e abbandonata. Il mare riceveva l'amaro depurato, l'onda sognava le dolci acque. (Ricordo da un racconto di Tirella).

SULLA SETTE
(Ricordo da un racconto di Tirella)

Foresto fu uno dei primi a mettere la televisione in bottega.
Andavamo da Foresto per fare la barba,
lo shampoo e capelli,
o per guardare solo la televisione.
A quei tempi era di moda,
di prima mattina,
seguire il dibattito sulla Sette.
C'erano i giornalisti,
gli esperti economici
e di altre discipline scientifiche,
docenti universitari,
sindacalisti e politici.
E' un presuntuoso,
sbotta Ascanio
quando sente
Ferrero
parlare di Renzi e Landini;
fa un comizio senza fine,
dice Carlino e prosegue:
il dibattito televisivo esige,
prima di ogni altra cosa,
porsi bene, non imporsi,
la dialettica
deve essere giustamente misurata,
parsimoniosa e mai prevaricatrice,
devi dire la tua,
semplicemente e chiaramente,
nel minor tempo possibile.
Tutti a casa,
sibila il sempre incazzato Commendatore
ancora seguace dello scudo crociato”.

-Renzo Mazzetti- (Giovedì 4 Settembre 2014 h.18,08).

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.

VEDI:

OTTO E NOVEMBRINO PERTURBATO -MARTEDI' 2 NOVEMBRE 2021 h.11,38-


Commenti

Post popolari in questo blog

IL BICEFALO E LE DIMENTICANZE TRA LE RIGHE

APPROFONDISCI: RACCOLTA POESIE

ANTIFASCISMO