VILLAGGIO FUTURO
martedì, 10 settembre 2019
VILLAGGIO FUTURO
Le leggi elettorali cucite su misura al personaggio del
momento, lasciarono uno strascico di polemiche e di incertezza istituzionale
con veri e propri tentativi di colpo di Villaggio, perché la parte della tribù
che sognava di essere la più forte disconosceva il Consiglio democraticamente
eletto. Ebbe inizio un periodo di guerre politiche tra i seguaci del virtuale e
quelli della realtà, in sintesi: umanoidi contro umani. Falso incitava al
linciaggio di Vero e la violenza dilagava per tutte le nubi. Finalmente scese
Savio che ristabilì ragione e coscienza con il Villaggio di diritto. La
legalità ritornò ad essere l’elementare condizione della libertà contro la
prevaricazione dei poteri contrapposti, contro l’arbitrio infondato del
personaggio del momento che sottrae il proprio agire a ogni responsabilità
democratica. La lotta per l’umanità riprese con: l’attuazione della distinzione
fra istituzioni pubbliche e partiti, ovvero la sostanza di tutto ciò che era
conosciuto come la questione morale; la difesa delle competenze dalla stretta
prevaricante dell’arbitrio politico; il ristabilimento di un rapporto corretto
fra dimensione politica e poteri che impedisca o riduca la sottrazione di
questi a ogni dimensione progettuale e ridia funzione ai partiti come
organizzatori di democrazia; creazione di strumenti che rendano effettivo il
controllo e la partecipazione dei cittadini alla vita istituzionale
organizzando il rapporto fra pubblico e privato. Il Villaggio di diritto non
più una parola vuota per milioni di cittadini che lottano per una società più
giusta, per un riconoscimento effettivo dell’uguaglianza e della professionalità,
valori derisi dal potere arbitrario, o scomparsi nella confusione che assume
sia tutto uguale perfino destra e sinistra e nel qualunquismo aggravato dal
veleno sovranista e dall’odio. La lotta politica riprese con un respiro
culturale non soltanto per il Villaggio di diritto ma sopratutto per il
Villaggio del futuro. (Ricordo da un racconto di Tommy detto Tom).
INDOVINI E STREGONI
La realtà reale quella vera
nessuno più la vede e cerca
né pensa inventa lavora lotta
per cambiarla per trasformarla
per migliorarla in meno brutta
in pace e bene umana e bella
di amore piena emana affratella.
Siam tutti indovini e stregoni
s’interrogano sondaggi divini
virtuali umanoidi ignoranti
cattivi insensibili criminali
atrofizzati cuori e sessi puri
ignari naturali alti godimenti.
-Renzo Mazzetti-
(8 Settembre 2019)
Vedi:
IL RIMEDIO CONTE
Commenti
Posta un commento