INGEGNO
DOMENICA, 29 GENNAIO 2012
INGEGNO
Mentre ogni specie di contenuto è messa in gioco e l’arte,
cacciata anche dal regno dell’immaginazione, si scopre vuota forma, un nuovo
contenuto si va elaborando dall’intelletto e penetra nella coscienza e vi
ricostruisce un mondo interiore, ricrea una fede non più religiosa ma
scientifica, cercando la base non in un mondo soprannaturale e sopraumano, ma
al di dentro stesso dell’uomo e della natura. Proclamare mortale l’anima,
spezzare ogni legame tra il cielo e la terra, porre obbiettivo della scienza
l’uomo e la natura. Platonici e aristotelici proclamano l’autonomia della
scienza, la sua indipendenza dalla teologia e dal dogma. Fondamentale è il
risveglio della intelligenza nelle scuole. Il materialismo diventato dottrina e
l’indifferenza divenuta aperta negazione a quella ipocrita distinzione di cose
vere secondo la fede e false secondo la scienza. Chi sono, da dove vengo, dove
vado? Sono corpo: vengo dalla terra e torno alla terra.
I D E E
Il peso di questa aria
sostiene le idee
che vivono cibandosi di menti.
Rimangono crani vuoti
e le idee volano da altri crani
cibandosi di altre nuove sostanze.
Le menti vuote
dondolano dentro ai crani vuoti
e le idee rimangono sospese, appesantite.
Delle bocche si aprono
mangiano queste idee
e gli stomachi si gonfiano
ma i crani rimangono vuoti.
Dei pupazzi
si vanno a poco a poco formando
mentre le idee si moltiplicano
vivendo staccate dalle menti
che cercano invano di afferrare.
Le pupille degli occhi
sono formate
da innumerevoli puntini luminosi
che si confondono con altri puntini
sostenuti dal peso di questa aria.
-Renzo Mazzetti-
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