FORSE
lunedì, 31 gennaio 2011
FORSE
Spento il sole, che cosa accadrà. Le piante periranno, gli
animali periranno ed ecco la terra solitaria e muta. Riaccendete questo astro,
e di colpo ristabilirete la causa necessaria di una infinità di nuove
generazioni, fra le quali non oserei assicurarvi che, dopo secoli e secoli, le
nostre piante e i nostri animali d’oggi si riproducano o no. Se la questione
della priorità dell’uovo sulla gallina o della gallina sull’uovo vi mette in
difficoltà, ciò dipende dal fatto che voi supponete che gli animali siano stati
originariamente quello che sono attualmente. Quale follia! Non si sa quel che
sono stati più di quanto non si sappia ciò che diventeranno. L’impercettibile
vermicello che si agita nel fango si avvia forse verso lo stato di grande
animale; l’animale enorme che ci spaventa per la sua grandezza s’avvia forse
verso lo stato di vermiciattolo, ed è forse un prodotto particolare,
momentaneo, di questo pianeta.
INDOVINA L’
INDOVINELLO:
CHI HA SCRITTO
QUESTI PENSIERI?
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LUNEDI’ ORE UNA
L’indifferenza dell’intera natura
Sembra colmare così il vuoto dei nostri cuori.
E’ un gioco illusorio della cieca materia
Nell’opale e nel cielo e negli occhi ove, vincitore
E a turno ferito, sembrava meditare l’amore.
La forma dei cristalli, il colore delle pupille,
E la densità dell’aria ci deludono a vicenda,
Cercando di eludere i nostri dolori eterni
Attraverso la natura, e la donna, e gli occhi;
E la tenerezza dell’azzurro pallido,
E’ una finzione nell’opale
E nel cielo e nei vostri occhi.
-Cahiers Marcel Proust-
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